Vediamo come sali…e ti dirò chi sei!
Salire e scendere da cavallo, la consideriamo una delle cose più banali dell’equitazione, ma siamo sicuri che la pensi così anche il nostro amico cavallo ???
Per noi è un’abitudine, quasi un gesto inconsapevole, che con l’andar del tempo, perde la nostra attenzione. Si fa e basta. Per il cavallo invece è il nostro biglietto da visita, la nostra presentazione, in particolare con i cavalli giovani o con quelli che non ci conoscono. Dal modo in cui saliamo, il cavallo capirà già molto di noi.
Il metodo Gabrielecavalli, pone l’attenzione anche sui gesti semplici, perché fanno parte della preparazione tecnica di un buon cavaliere.
Preparazione, in questo caso, significa padronanza nei gesti e consapevolezza in quello che si fa.
Salire in sella
- Posizioniamoci alla sinistra del cavallo.
- Afferriamo tutte e due le redini con la mano sinistra e appoggiamola sul collo del cavallo.
- Alziamo la gamba sinistra e infiliamo il piede nella staffa, avvicinandoci al cavallo con la gamba destra.
- Appoggiamo la mano destra sul pomolo o sull’arcione della sella.
- Spingiamoci ora verso l’alto, facendo forza con la gamba sinistra, mantenendo il busto dritto.
- Fermiamoci per un istante con la gamba destra tesa, senza avere fretta di scavallare con l’altra gamba.
- Scavalliamo ora con la gamba destra, facendo attenzione a non colpire il cavallo o la sella e sediamoci delicatamente.
- Infiliamo ora il piede destro nella staffa, senza inclinarci con il busto o aiutarci con le mani.
- Sorridiamo
In questi semplici passaggi, ci sono dei particolari in cui porre l’attenzione, che fanno la differenza.
Innanzi tutto la mano che impugna le redini, deve essere appoggiata sul collo e non sul pomolo o sull’arcione e la lunghezza delle redini non deve trattenere il cavallo ma controllarlo all’occorrenza. Una volta infilato il piede sinistro nella staffa, ci dobbiamo avvicinare bene al cavallo per darci la spinta, rimanere distanti non ci permetterebbe di fare forza sulla gamba. La mano destra non deve aggrapparsi alla paletta, ma deve essere appoggiata sul pomolo o sull’arcione e servirci solo per mantenere l’equilibrio durante la salita, senza tirare con forza per salire, evitando così di girare la sella. Fermarsi sollevati su una gamba, serve a controllare se il cavallo sta fermo, se abbiamo equilibrio e a dare tranquillità al cavallo. Stessa cosa, sedersi delicatamente. Non dobbiamo avere fretta di sederci, piegando il busto in avanti, prima di scavalcare con la gamba destra. Sorridere ci aiuta a muoverci lentamente e a trasmettere al cavallo serenità. con la padronanza nei gesti e la nostra preparazione.
Scendere da cavallo
- Prendere tutte e due le redini con la mano sinistra e appoggiarla sul collo del cavallo.
- Togliere il piede dalla staffa destra.
- Scavalcare la sella con la gamba destra e restare sollevati di fianco al cavallo con la gamba sinistra tesa.
- Piegare il ginocchio sinistro e scendere fino ad appoggiare il piede destro a terra, mantenendo il busto dritto.
- Togliere il piede sinistro dalla staffa.
- Lasciare le redini ‘a ponte’ appoggiate sul collo del cavallo e riprenderle per condurre il cavallo a mano, senza lasciarle cadere a terra.
Un ottimo esercizio per equilibrare le parti del nostro corpo e per abituare il cavallo alla nostra presenza su tutti e due i lati, è quella di imparare a salire anche dal lato destro. Questo modo di salire viene detto all’indiana!