Il lavoro del cavallo in libertà o come preferisco dire io, giocare con il cavallo in libertà, riflette come uno specchio il tipo di rapporto che abbiamo instaurato con esso.
Infatti se un cavallo non ha fiducia o non si sente al sicuro, possiamo stare certi che non avrà voglia di giocare e il nostro rapporto sarà tutt’altro che empatico.
Una verità questa, che possiamo scoprire realmente solo quando togliamo corda e capezza!
Tuttavia costruire un buon rapporto è qualcosa che richiede tempo e preparazione.
Con il mio metodo, per quanto riguarda il lavoro in libertà, è fondamentale aver svolto un precedente lavoro da terra alla corda e che il cavallo abbia imparato alcuni schemi o patterns.
Insegnare al cavallo degli schemi o delle figure prestabilite stimola molto la sua mente e lo facilita nell’apprendimento.
Questo accade perché quando insegniamo uno schema, poniamo all’esercizio uno scopo o un obiettivo da raggiungere e il cavallo dopo alcune ripetizioni riesce a capire il significato di quello che gli viene richiesto.
Capire il senso della richiesta ed essere premiato per questo, è qualcosa che gli da un senso di gratificazione.
Molti schemi appresi equivale ad avere molti “argomenti” a disposizione su cui costruire un dialogo, un modo di comunicare, dove il cavallo conosce già le richieste e non si trova spiazzato o confuso.
Questo tipo di addestramento, oltre a stimolare la voglia di apprendere, fa crescere la parte razionale del cervello del cavallo, quella che lo porta a ragionare e a migliorare le proprie capacità cognitive.
Tradotto in parole povere, più cose impara e conosce, più gli riuscirà facile impararne delle nuove.
In questo video ho voluto dimostrare la figura, o schema, dell’otto.
Questo schema è uno tra i più famosi del programma Parelli, adottato in primis da David Lichman ma applicato e divulgato anche da altri famosi horseman con simili filosofie di addestramento ‘naturale’.
Si tratta di dover far compiere al cavallo una traiettoria ad otto attorno a degli oggetti.
Io ho preferito usare dei bidoni, ma l’esercizio può essere svolto anche su oggetti di altro tipo senza distinzioni, pur che siano visibili e non pericolosi.
I miei requisiti per imparare questo schema in libertà sono due:
- Aver praticato e insegnato questo schema precedentemente alla corda
- Aver insegnato precedentemente al cavallo il boomerang in libertà
Se non conosci il boomerang clicca QUI e guarda il mio video/articolo: Il Boomerang
La figura ad otto è uno dei fondamentali del lavoro in libertà perché richiede l’aver messo a punto il famoso drive and draw, che tradotto significa ‘allontanare’ (spingere) e ‘avvicinare’ (attrarre) il cavallo da noi.
Una tappa importante e anche molto divertente per chi ama, come me, questo tipo di lavoro!
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