Un’altro degli esercizi in sella che ho adottato nel mio metodo per la ginnastica del cavallo è l’appoggiata.
In questo video/articolo in particolare ho voluto dimostrare l’appoggiata in flessione laterale, una variante dell’appoggiata classica che io uso molto per i puledri.
In questo esercizio il puledro viene appositamente flesso con il collo lateralmente per liberare lo spostamento della spalla e facilitare la cessione del costato alla gamba senza applicare molta pressione in bocca, come invece avviene nell’appoggiata tradizionale con la richiesta della flessione verticale a due redini dirette.
Potremmo dire che questo tipo di appoggiata è la fase antecedente e preparatoria dell’appoggiata vera e propria. L’obiettivo è quello di insegnare al puledro il movimento corretto degli arti, cercando di facilitare il più possibile l’esercizio e suggerendo una ‘via di fuga’ alle pressioni, più facile da comprendere.
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In ogni caso è un’esercizio molto utile per esercitare e ammorbidire i fianchi o il tronco del cavallo e come in tutti i movimenti laterali, per muovere e sbloccare le spalle.
Nell’appoggiata in particolare è coinvolta anche la schiena che si deve innalzare e comprimere per dare spazio al movimento degli arti sottostanti mentre si incrociano.
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In questo esercizio in sella il cavaliere deve utilizzare due redini dirette, una per chiedere la flessione laterale del collo e una per controllare l’avanzamento del cavallo.
La gamba interna, quella che chiede l’appoggiata, spinge il cavallo con una pressione costante, mentre quella esterna esercita una pressione ritmica per mantenere l’impulso.
Le andature consigliate per insegnare questa manovra sono il passo e il trotto e l’obiettivo è quello di ottenere una risposta leggera e un cavallo elastico nel movimento, pronto a rispondere senza resistenze con bassi livelli di pressione.
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