A caval montato… si guarda in bocca!


Vi è mai capitato di vedere o possedere un cavallo che apre la bocca quando è montato con l’imboccatura?

Per voi… è un problema oppure no ???

Parlando e incontrando diversi cavalieri ho appreso che per tanti questo comportamento non è un problema, per certi si limita ad essere una seccatura a cui non sanno dare una spiegazione e per alcuni diventa qualcosa di preoccupante solo se il cavallo deve partecipare a una gara e non si vuole influenzare negativamente la valutazione generale del giudice.

Per me se il cavallo apre la bocca quando è montato con l’imboccatura, sta comunicando qualcosa e spesso purtroppo è un disagio o una mancanza di preparazione.

Un aspetto quindi da prendere assolutamente in considerazione.

Per aprire la bocca non intendo solo il ‘giochicchiare’ con l’imboccatura tipico ad esempio dei puledri, ma intendo anche l’aprire bene la bocca e tenerla aperta per un po’ di secondi.

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A questo atteggiamento, in alcuni casi, si accompagna il desiderio del cavallo di estrarre la lingua oppure di spingere con forza testa e collo contro l’imboccatura o ancora di scuotere la testa, in gergo ‘beccare’ o ‘beccottare’.

Tutti segnali comunque evidenti e ripetitivi che durano a lungo nel tempo e possono peggiorare se non vi si pone subito rimedio.

Le ragioni per le quali il cavallo si comporta in questo modo possono dipendere da diversi fattori.

Il primo e il più banale potrebbe essere quella di un problema ai denti.

Presenza di punte o altre alterazioni potrebbero causare dolore al cavallo e il fatto di spalancare la bocca è un modo per tentare di alleviare o sottrarsi a questo tipo di fastidio.  Pertanto sottoporre il cavallo periodicamente a una visita di un dentista equino è la prima cosa da fare.

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Se invece non dovessero essere i denti, le cose si complicano un po’, perchè potrebbe dipendere da un problema fisico, mentale o emotivo.

Dal punto di vista fisico, quando un cavallo apre la bocca, significa che la sua bocca è rigida e fa resistenza alla pressione dell’imboccatura. Nonostante sia vero che la scelta del materiale e del tipo di imboccatura usata incidano sulla risposta del cavallo, soprattutto per quanto riguarda la salivazione, rimane il fatto che una bocca rigida dipende da un corpo rigido.

Se vuoi approfondire questo argomento clicca QUI e leggi anche l’articolo: Cavalli duri i bocca 

Ammorbidire con la ginnastica le quattro parti principali del corpo del cavallo è una soluzione efficace per risolvere il problema della bocca aperta quando si tratta di rigidità fisica.

Se invece non fosse un problema fisico, potrebbe essere un problema mentale.

Ci sono molti cavalli di indole nevrile o irrequieti di carattere che fanno viaggiare la loro mente a “cento all’ora” in diverse occasioni e non sanno rimanere concentrati sul cavaliere. Si concentrano su altri fattori e in alcuni casi trasmettono questa distrazione sulla bocca.

La soluzione per fargli smettere di aprire la bocca è quella di tenerli impegnati mentalmente.

Inserire cioè nel programma di lavoro esercizi impegnativi in cui il cavallo sia obbligato a porre l’attenzione sul cavaliere. Per fare un esempio e capire la differenza, lasciare il cavallo in circolo al galoppo a redini lunghe è meno impegnativo di fare un appoggiata al trotto o dei passi laterali al passo e così via.

Quando la mente del cavallo resta concentrata sul lavoro da fare e sul cavaliere, non ha modo di distrarsi su altri fattori.

Infine, correlato con il problema mentale c’è spesso quello emotivo.

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Un cavallo che apre la bocca non è un cavallo sereno e rilassato.

Questo significa che un programma di lavoro troppo difficile per il grado di preparazione del cavallo o troppo lungo rispetto al livello di allenamento, causa uno stress emotivo.

Lo stress causa diverse manifestazioni e una di queste può essere espressa attraverso la bocca.

La soluzione è quella di diminuire i tempi e la difficoltà delle sessioni di lavoro e svolgere un tipo di lavoro adeguato per rilassare il cavallo.

Considerato quanto detto fin’ora, personalmente credo che utilizzare ad esempio capezzina o chiudibocca per prevenire o evitare che il cavallo apra la bocca sia, e debba essere, solo una soluzione momentanea, in quanto bisognerebbe invece valutare il problema nel suo insieme e risolverlo alla radice.                                                                                                                                          

Concludendo, curare o ignorare solo gli effetti di qualcosa non risolve la vera causa per cui si generano e nessun ‘oggetto’ o rimedio ‘artificiale’ potrà mai sostituire un buon programma di formazione che si occupi della preparazione e della salute fisica, mentale ed emotiva del cavallo.

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Informazioni su gabrielecavallin

Tecnico federale di 2° livello di equitazione americana e trainer che per passione personale studia e pratica i metodi moderni di comunicazione con il cavallo. Le sue fonti di ispirazione sono Monty Roberts, John Lyons, Pat Parelli e Clinton Anderson in particolare, ovvero i migliori addestratori dei metodi così detti naturali.

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