Nella gestione del cavallo da sella, spesso si sottovaluta quanto sia importante per la sua salute psico-fisica, alternare il lavoro a momenti di riposo e di svago. E’ importante che il cavallo possa trascorrere del tempo in una condizione che si avvicini il più possibile a quella del suo ambiente naturale.
Bisogna ricordare che allo stato brado, il cavallo vive in branco e in spazi aperti ed è libero di muoversi, giocare e socializzare con i suoi simili.
Un modo per ricreare questo tipo di condizione, anche se in forma ridotta, è quello di far trascorrere al cavallo del tempo in paddock ed è forse la situazione più gradita dal cavallo di scuderia.
Non c’è quindi da meravigliarsi se alcuni cavalli, quando andiamo a prenderli in paddock , non hanno nessuna voglia di farsi prendere.
Questo atteggiamento spesso è alimentato da un errore che in molti fanno. Quello di andare a prendere il cavallo al paddock, per poi sellarlo, farlo lavorare o metterlo in box.
In poco tempo il cavallo impara a intuire le nostre intenzioni e riesce a trasformare questa semplice operazione in un’ardua impresa.
Sfida la nostra intelligenza e per prenderlo siamo costretti a ricorrere a delle strategie.
Un esempio è cercare di attirarlo con il secchio del mangime oppure tentare di chiuderlo in un angolo e costringerlo a farsi prendere o ancora, tirare il lazo come i veri cow-boy per prenderlo al collo.
In questo video ho voluto proporre alcuni suggerimenti che adotto personalmente, per aiutare le persone a trovare una soluzione semplice e affrontare le difficoltà in modo naturale.
N.B. Il video è dimostrativo ed è girato in un paddock di dimensioni ridotte, con una puledra haflinger di tre anni, già abituata ad essere manipolata dall’uomo.
I concetti però sono universali e vanno bene su tutti i cavalli, anche per puledri sdomi e per recinti più ampi.
La calma e la pazienza nell’agire e prendersi il tempo che serve, sono l’unico segreto.
L’intenzione, in questo video, non è quella di insegnare a prendere un cavallo selvaggio in pochi minuti, ma è quella di spiegare alcuni concetti, per adottare nel tempo un apprroccio psicologico vincente, che renda semplice prendere un cavallo al paddock.
Applicare queste procedure, porta in poco tempo il cavallo a cambiare atteggiamento nei nostri confronti.
Succede, perchè il cavallo inizia a gradire la nostra presenza e a vederci come persone interessanti.
Abbandonare il suo ambiente naturale, non sarà più una rinuncia spiacevole, se in cambio andremo ad offrirgli qualcosa e se vedrà in noi un leader da seguire!